BUSTRIC E IL MAGICO PICCOLO PRINCIPE

8 DICEMBRE | H.21:00 SPAZIO S’ARZA

La musica è come l’acqua, prende la forma del recipiente dove la si mette pure restando sempre acqua. Con questo giuoco di parole, Bustric ci informa che la musica rende liberi gli spettatori e gli attori, perché pure essendo uguale per tutti, è diversa per ognuno. Ognuno la può interpretare come vuole. La musica è un compagno di viaggio capace di divenire protagonista i ogni istante senza mai essere prevaricatrice. Da molti anni Bustric compone e gioca con storie e personaggi che con la musica dialogano. Il suo mondo fatto di magia, giochi di prestigio, giocolerie, pantomima e parole, si sposa magnificamente bene con questa antichissima arte che, certo, è nata con l’uomo. Questo Piccolo Principe liberamente ispirato all’opera di Antoine de Saint-Exupéry ne è una prova. Il racconto che tutti conoscono diviene spunto di scene che si dilatano e creano sorprese. Del Piccolo principe si cerca qui la meraviglia nascosta dietro le parole . È una rappresentazione libera e leggera, dove la scena

semplice per scelta e necessità i trasforma a seconda del momento, divenendo ogni volta paesaggio e spazio magico, diverso.
Il gioco stesso racconta e diviene storia.
È il modo di mettere in scena di Bustric, ancora prima del racconto ad avere un valore didattico che incoraggia la creazione. Inventare e creare è forse l’attività umana più bella e straordinaria che esiste. Ai bambini deve essere mostrato che è possibile. Quello di Bustric è un esempio palpabile, che si vede perché davanti a tutti.

La narrazione, anche se a volte è complessa, si risolve sempre con inventiva e semplicità, quella semplicità che nasce dallo studio e dal superamento di fronzoli e decori inutili.
Si va diritto al cuore delle cose, non servono scene troppo costose e difficili. Bustric ci mostra che, se si libera la mente e con essa la fantasia e se si dà spazio al gioco, tutto può essere rappresentato.

Bustric

Sergio Bini, in arte Bustric, autore, regista, attore.
Laureato alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Bologna. Fre- quenta a Parigi la scuola di circo di Annie Fratellini e Pierre Etaix e quella di pantomima di Etienne Decroux ed a Roma la scuola di Roy Bosier.
Poi un periodo di studi con Jon Strasberg dell’“Actor studio”. Crea la com- pagnia teatrale “La compagnia Bustric” con la quale scrive e interpreta spettacoli che mette in scena usando varie tecniche: dal gioco di pre- stigio, alla pantomima, al canto e alla recitazione, in un ritmo narrativo che riempie le sue storie di sorprese, di cose buffe e inattese. È un teatro “colorato e comico, a volte poetico, certamente unico”.
Con i suoi spettacoli è stato in gran parte dei paesi Europei, ed anche in Somalia, Cile, Uruguay, Brasile, Argentina, America del Nord, recitando in italiano, inglese e francese.
Lavora nel cinema, dove ha preso parte tanto a film da Oscar come “La vita è Bella” di Roberto Benigni, quanto a film nascosti come “Quartiere” di Silvano Agosti. Alla televisione recita in vari sceneggiati, ed è stato varie volte ospite di trasmissioni e talk show.
Tra i suoi spettacoli “La meravigliosa arte dell’inganno”, “Atterraggio di fortuna”, “Napoleone Magico Imperatore”, “Nuvolo“, e molti spettacoli musicali, dal suo originalissimo “Pierino e il lupo”, a “ Varieté”, da “Pinoc- chio” a “La meravigliosa storia del circo in musica”.

 

 

Bustric (Italia)

uno spettacolo scritto e rappresentato da Bustric | libero adattamento dal racconto di Antoine de Saint-Exupéry

Illustration by: admin

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Edizione 2018