Le sorelle Porkus vanno in vacanza

Le sorelle Porkus vanno in vacanza

13 DICEMBRE | H.21:00 SPAZIO S’ARZA

In questi ultimi anni si è posto con evidente drammaticità il problema dello
smaltimento dei rifiuti. Il superamento di questa criticità non può che prevedere il
sistema della raccolta differenziata, un cambiamento della percezione del rifiuto
non più scarto da eliminare o bruciare, ma a qualcosa di trasformabile e utile
Lo spettacolo prende il nome dalla caratterizzazione di personaggi medi colti dalla
sassareseria popolare. Nascono così le sorelle Porku’s, le impiegate dell’impresa di
pulizie sassarese “Tarrangi”. Imbranate, si rivelano pigre e disattente nei semplici
compiti domestici a loro affidati.

S’ARZA | Organismo di Produzione Teatrale 

Si costituisce nel 1978, svolgendo un’attività teatrale connessa con la conoscenza dei linguaggi corporei e delle possibilità comunicative della voce. Attualmente è riconosciuto dal Ministero dello Spettacolo fra le strutture nazionali professionistiche. Gestisce uno spazio all’interno del quale porta avanti un lavoro di ricerca teatrale e di laboratorio, organizzando, in oltre 30 anni di attività, rassegne, seminari, festival con artisti internazionali. Dal 1986 sviluppa una ricerca fra teatro contemporaneo e linguaggi popolari tradizionali che lo porta a produrre nel 1990 il libro “Alle Radici del Teatro” al quale segue il cofanetto “Il Carnevale in Barbagia”, tre documentari antropologici sui principali carnevali del centro Sardegna. Produce lo spettacolo “La casa dei contadini”, nel ‘91/’93 promuove l’E.A.S.T. (European Association Student of Theatre) in Sardegna e costituisce a Sassari la struttura nazionale T.A.U. (Teatri Associati Universitari). Le ultime produzioni di rilievo del Teatro S’Arza sono “Tzia Birora” sulla memoria etno-antropologica della Sardegna, “Uno nessuno centomila” da Luigi Pirandello, ”La sua fine e il suo principio” da Herman Hesse , “Racconti di paesi lontani” sulla cultura di possessione sarda ed ebraica, la trilogia su muri, mura, porte, finanziata per la sua rilevanza dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo di cui fanno parte “Muri a cielo aperto”, “Le stanze della solitudine”, sulla paura sociale e l’ultima produzione “All’ingresso del villaggio”. Tutte le produzioni sono state presentate in diversi festival nazionali ed internazionali.

 

Scrittura scenica e regia Romano Foddai

Collaborazione drammaturgica Renata Molinari

Con Maria Paola Dessì, Stefano Petretto, Francesco Petretto, Roberta Campagna

Luci e fonica Emilio Foddai

Illustration by: admin

Category:

edizione 2019