Maria Piera Maciocco

Maria Piera Maciocco

Biografia

Maria Piera ha sempre amato il disegno. Come ricordano i suoi familiari, da piccola poteva

passare ore seduta con ma0te ed un foglio bianco davanti, senza accorgersi dello scorrere del

tempo e di ciò che le stava aCorno.

Maria Piera è tornata in Sardegna, la sua isola na0a, dove ha iniziato a lavorare come architetto

freelance. Nei primi anni di lavoro si è trovata ad affrontare un periodo difficile, caratterizzato

soprattutto da delusioni e disincanto, sia a livello umano che professionale, e di conseguenza a

porsi tutta una serie di domande su se stessa e sui propri obiettivi di vita.

Così, quasi come per trovare un po’ di consolazione, ha ripreso in mano penne e colori, che

durante gli studi aveva un po’ accantonato, e ha ricominciato a disegnare. Da quel momento il

processo creativo è per lei come una forma di terapia, che le consente di trasformare in qualcosa

di buono e di prezioso anche i momenti di dolore e frustrazione che la vita ci mette davanti.

Ma il disegno è anche un un modo per scavare dentro di lei, per conoscersi: un processo che la

mette in contatto con la parte più profonda di sé e che le da lo stimolo per sognare, per

immaginare frammenti di una realtà più bella, più piena, più viva di quella che a volte occupa le

nostre giornate. E questo è anche il ruolo che crede abbia il suo lavoro artistico: spingere le

persone a sognare, a pensare più in grande, a non perdere la capacità di immaginare e di

emozionarsi.

Nella sua ricerca artistica c’è un’attenzione particolare per l’architettura e il design, altre due

grandi passioni, che coltiva sia dal punto di vista professionale, nel suo lavoro di architetto, ma

che entrano a far parte anche del suo universo illustrato, dando vita ad interpretazioni inedite degli

spazi di vita dell’uomo. Molte illustrazioni infatti sono anche dei piccoli progetti di architettura che

raccontano l’amore per la progettazione dello spazio e l’attenzione al dettaglio.

Anche il suo stile artistico è sicuramente influenzato dalla sua formazione: il suo tratto nero, pulito,

lineare, ricorda quello degli schizzi di architettura, dove le linee sono gli unici elementi che

definiscono un’idea, uno spazio, un soggetto.

Illustration by: admin

Category:

edizione 2020 Artre